Per chi non volesse usare la scomoda estensione presente sul sito di Adobe, ecco il link diretto per l’installer di Flash per Window….
https://fpdownload.adobe.com/get/flashplayer/current/install_flash_player.exe
Kiwi, di tutto, di più
Per chi non volesse usare la scomoda estensione presente sul sito di Adobe, ecco il link diretto per l’installer di Flash per Window….
https://fpdownload.adobe.com/get/flashplayer/current/install_flash_player.exe
http://gummi.midnightcoding.org/
Semplice (e simpatico) editor LaTeX scritto in python basato sulla libreria gtk. Sul sito sono disponibili pacchetti precompilati per varie distribuzioni.
Permette di avere a lato dello schermo un preview in tempo reale, senza bisogno di ricompilare il codice; mancano alcune features desiderabili come l’inserimento di simboli e formule.
Da: http://www.ossblog.it/post/6291/il-governo-abbandona-lopen-source
Ovviamente in vista della riduzione dei costi… l’open source costa troppo.
Molto meglio comunque regalare tanti iPad agli eroparlamentari (http://www.ilsussidiario.net/News/Hi-Tech/2010/5/24/TABLET-iPad-agli-europarlamentari-E-polemica-per-i-costi-dell-operazione/88208/)
Seguo sempre con attenzione i blog del mondo Mozilla, perché si trovano sempre interessanti spunti sul design di interfacce, sulla progettazione del software e su quelle che potranno essere le tendenze del Web nei prossimi anni…
Alex Faaborg ha compiuto un analisi sull’utilizzo dei menu di Firefox utilizzando i dati ricavati con il progetto TestPilot
creando anche alcune immagini per rendere comprensibili al primo sguardo quali sono i menù più utilizzati…
Aza Raskin ha scritto due articoli interessanti sul processo del design e sulla complessità che si nasconde dietro oggetti con un design elementare come il telecomando del cancello automatico. Spiega anche come potrebbe essere gestita l’identità nel browser che si riaggancia al progetto Account Manager di MozillaLabs: è un prototipo che mira a semplificare la vita degli utenti gestendo automaticamente il login ai siti più utilizzati e (col tempo) alla creazione di una serie di specifiche per scoprire le capacità di un sito (login/out, creazione account…)
Su Mozillla Hacks e sul security blog due articoli che spiegano una tecnica per tracciare i profili degli utenti utilizzando l’apparentemente innocuo attributo CSS :visited
Continua anche lo sviluppo del progetto Contacts che promette di semplificare l’utilizzo di contatti tra varie webapps, permettendo però all’utente di averne il pieno controllo…
Per concludere un articolo che spiega come creare dei bottoni personalizzati per la barra degli strumenti di Firefox
Interessante segnalazione di Punto Informatico: Sharp sta testando uno schermo LCD che permetterà di vedere immagini 3D senza dover utilizzare occhiali particolari. Maggiori dettagli
Wikipedia supporta anche il caricamento di video realizzati con tecnologie open (HTML5 e Theora), ma pochi utenti di wikipedia conoscono questa possibilità: ecco perché è nata l’iniziativa Let’s Get Video on Wikipedia che ha come scopo promuovere l’utilizzo dei video in Wikipedia.
Qui la velocissima guida per postare video su Wikipedia
Nell’attesa di Gnome 3 godiamoci Gnome 2.30, che è stato appena rilasciato!
Banner di Andreas Nilsson
Personas è un progetto nato dai Mozilla Labs che permette di modificare l’aspetto di Firefox attraverso una skin..se vogliamo una versione leggera di un tema.
Personas ha avuto un enorme successo (30.000 personas create dagli utenti), quindi Mozilla ha deciso di migrare il sito di supporto getpersonas.com direttamente nel sito degli addons: in questo modo sarà possibile usare tutti gli strumenti usati per gli altri addons (recensioni, votazioni, profili utenti) utilizzando un CMS già adatto a supportare grandi carichi di lavoro.
L’entensione che attualmente è chiamata Personas verrà ribattezzata in Personas Plus, per evidenziare il fatto che estende delle funzionalità già presenti in Firefox (che supporta Personas dalla 3.6) . Maggiori dettagli sul blog di Mozilla.
Brief è un semplice lettore RSS che si integra bene con Firefox (anche se c’è ancora qualche ritocco da fare): è da poco disponibile la versione 1.5 beta che contiene qualche bug fix e ha subito un restyling grafico. Spero che questo progetto riceva un po’ più di attenzione, perché lo trovo molto comodo come lettore RSS (non ha funzionalità inutili) e utilizzato assime a Weave mi permette di sincronizzare i feed tra i miei vari pc: spero che possa essere aggiunta una funzionalità che permetta di sincronizzare anche lo stato di lettura dei post attraverso Weave…in questo modo sarebbe perfetto!
Ho appena letto su Ubuntu Fridge che il logo di Ubuntu ha subito un restyling non solo nella grafica, ma di tutto il brand Ubuntu…ecco il nuovo logo
Mi ha subito dato un senso di semplicità e “ariosità”…in effetti tutto il brand (loghi, temi di Gnome, boot splash) è stato progettato per trasmettere quattro concetti:
Il nuovo stile di Ubuntu è ispirato alla “Luce”, come si può notare sia nel tema scuro che nel tema chiaro
Il nuovo brand è stato studiato per trasmettere calore e limpidezza (vedi articolo) e si stacca un po’ dal vecchio motto “Linux for Human Beings” che era stato creato per far percepire un senso di umanità nel mondo Linux che prima era visto un po’ un mondo di nicchia per smanettoni come me 😛
Che dire…mi piace sia il nuovo logo che la nuova impostazione del brand e credo che nel mondo di oggi ogni tanto sia bene rinnovare un po’ l’immagine di un marchio per farsi percepire sempre sulla cresta dell’onda (anche se Ubuntu – e altre distribuzioni Linux importanti – sono sempre sulla cresta dell’onda e introducono sempre molte novità!)
Dopo tanto parlare sta per essere rilasciato l’aggiornamento di windows XP che farà apparire la schermata per scegliere scegliere il proprio il browser: per capire cosa sia questa schermata vi rimando a questo articolo e al post su OpenToChoiche; io volevo soffermarmi su un problema di cui non si è parlato molto: il rapporto tra le tecnologie assistive e i browser.
Dei 5 principali browser solo Firefox e IE sono in pratica utilizzabili con tecnologie assistive come screen reader e riconoscimento vocale (oltre ad Opera che, almeno per quanto riguarda il riconoscimento vocale, sembra funzionare egregiamente), ma il problema fondamentale è che il sito per la scelta del browser non contiene informazioni sul supporto fornito dai browser alle tecnologie assistive. Credo che un’iniziativa spinta dall’Unione Europea (che ha obbligato Microsoft a dare agli utenti la possibilità di scegliere il proprio browser) avrebbe dovuto mostrare una maggiore attenzione alle tecnologie di supporto per l’utilizzo dei computer.
Maggiori dettagli su questo tema sugli articoli che hanno ispirato il mio post: qui e qui.
Un’iniziativa collegata alla Browser Choice è opentochoice.org: un mini sito creato da alcune personalità della Mozilla Foundation per cercare di informare gli utenti dell’importanza di poter scegliere liberamente il proprio browser; se, infatti, il web ha cambiato il modo di vedere il mondo cambiare il browser cambia il modo di vedere ed esplorare il web. Il sito è stato creato perché da un recente sondaggio è stato appurato che pochissimi cittadini europei sono a conoscenza dell’iniziativa Browser Choice che è stata promossa dalla UE.
Qui il post in cui ho scoperto dell’iniziativa opentochoice.org, qui è il post introduttivo della nuova iniziativa scritto da Mitchell Baker, Mozilla Chair & John Lilly (CEO di Mozilla)